Onorevoli Colleghi! - Nei piccoli comuni «non si nasce più». Infatti questi piccoli centri sono carenti, se non addirittura privi, di strutture sanitarie e ciò spinge i futuri genitori a scegliere, per far nascere i propri figli, grandi centri abitati dotati di adeguate strutture sanitarie pubbliche e private.
      Si viene pertanto a determinare una situazione «anomala»: il luogo di nascita di moltissimi soggetti non coincide con il luogo di origine delle rispettive famiglie ma rappresenta, per molti aspetti, «un luogo estraneo».
      Per garantire il diritto della persona al riconoscimento delle proprie origini, anche e soprattutto in occasione della nascita, la presente proposta di legge istituisce il luogo elettivo di nascita, che è deciso di comune accordo dai genitori o, se manca il padre, dalla madre, nei casi in cui il luogo dove si è verificato il parto sia «estraneo» alle tradizioni del nucleo familiare.

 

Pag. 2